A cura dell'attuale Presidente del C.S.M. Ing. Clemente Esposito
L’acquedotto Augusteo
Venerdì 2 ottobre sono stato a una conferenza stampa che presentava un tratto dell’Acquedotto Augusteo scoperto, dalle Associazioni operanti nella Sanità, nel palazzo Peschici-Maresca di via Arena alla Sanità di proprietà dell’Arciconfraternita dei Pellegrini.
Rende perfettamente l’idea il plastico che fa vedere l’acquedotto che attraversa quel tratto della Sanità su ponti canale per mantenere la quota di 43 metri e superare un antico vallone ai lati del quale stavano a vista molti ipogei greci; tutti descritti in un mio libro “Gli Ipogei Greci della Sanità” edito dall’Oxiana Edizioni nel 2010.
Ho molto apprezzato il lavoro e lo studio fatto dalle Associazioni locali e proprio per questo voglio sottoporre alla loro attenzione un grafico con il rilievo di molte cavità della zona dei Miracoli confinante con la Sanità e poco distante dal luogo della scoperta.
In questo rilievo (vedi figura sotto il titolo) fa bella mostra un tratto dell’Acquedotto Augusteo, lungo circa 250 m e con otto pozzi circolari, da me trovato tempo addietro.
Il tratto di acquedotto, lungo il quale nei secoli sono state ricavate cave per l’estrazione del tufo, finisce interrato a monte e a valle per detriti scaricati nei pozzi.
Tenendo conto della sezione del manufatto, metri 2x1, è chiaro che, volendo proseguire le indagini, si devono spostare pochi metri cubi di detriti.
Le cave a destra e a sinistra dell’acquedotto sono state utilizzate come ricovero che aveva tre accessi.
Alla ricerca della piscina degli Incurabili (vedi PDF allegato)